Noi:Siamo
alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti e stiamo aspettando
Diego Martelli per intervistarlo. Eccolo
che arriva! Buongiorno signor
Martelli!
Diego Martelli: Buongiorno ragazze...
Noi: Oggi vogliamo passare
una giornata insieme a lei per conoscerla meglio.
Diego Martelli: Certo! Allora…
cosa dirvi. Sapete già il mio nome.
Noi:Volevamo sapere dove e quando è nato.
Diego
Martelli: Sono
nato il 28 Ottobre 1839 a Firenze Noi:Volevamo sapere dove e quando è nato.
Noi:Ha sempre vissuto a
Firenze o ha abitato in altre città?
Diego
Martelli:
Ho vissuto per i primi anni di vita a Firenze e poi mi sono iscritto alla
facoltà di scienze naturali all’Università di Pisa che ho abbandonato dopo poco
tempo e sono ritornato a Firenze. Dopo la morte di mio padre, mi sono
trasferito nella casa di famiglia a Castiglioncello. In seguito, ho intrapreso un viaggio a Parigi.
Noi: In queste città ha fatto
la conoscenza di persone che hanno segnato in qualche modo il suo avvenire?
Diego
Martelli: Nei
primi anni che ho passato a Firenze ho conosciuto Giosuè Carducci e Telemaco
Signorini con i quali ho stretto forti legami di amicizia. Dopo aver abbandonato gli studi a Pisa, e fatto ritorno a Firenze, sono entrato in contatto con il movimento dei Macchiaioli che ho conosciuto frequentando il Caffè Michelangelo e che sono così diventati miei amici.
Noi: E a Parigi? Che emozione
sarà stata! Una città così bella, dove artisti di tutta Europa sono stati li
almeno per qualche periodo.
Diego
Martelli: Eh si ragazze, Parigi è proprio una città affascinante! Ho conosciuto Federico Zandomeneghi amico dei macchiaioli e Camille Pisarro pittore impressionista, tramite loro mi interessai
al movimento dell’impressionismo e al mio ritorno lo feci conoscere in Italia. Poi ho conosciuto anche Emile Zola!
Noi: Di cosa si è occupato nel
corso della sua vita? E quando ha iniziato a intraprendere la sua carriera di
critico?
Diego
Martelli: Mi
sono sempre interessato all’arte grazie al forte legame con i Macchiaioli, intrapresi
la carriera di critico e aiutai economicamente questi pittori ospitandoli nella mia casa a
Castiglioncello dove fecero le loro prime esperienze
pittoriche all’aperto.
Noi: Dove possiamo leggere i suoi articoli?
Diego
Martelli: I miei scritti sono stati pubblicati sulla Nazione, lo Zenzero, l’Avvenire e il Progresso.
Noi: Ha mai lavorato insieme ai macchiaioli?
Diego
Martelli: Certo! Quando nel 1867 fondai "Il Gazzettino
delle Arti e del Disegno”, che fu pubblicato a Firenze dal 26 gennaio al 7
dicembre del 1867. Alcuni di questi artisti hanno scritto molti articoli.
Noi: Signor Martelli, ci
dica, perché la sua collezione si trova in questo galleria?
Diego Martelli: Ve lo dico subito..
Perché nel 1897 ho voluto donarla al comune di Firenze. Ora è collocata nella sala 11 del museo di Palazzo Pitti. Saliamo le scale così vi posso far vedere alcuni dipinti.
Noi: Grazie signor Martelli! Ci accompagni, siamo molto felici di poter vedere la sua collezione!!!
Federico Zandomeneghi, Ritratto di Diego Martelli, 1870, Firenze Galleria d'Arte Moderna
Federico Zandomeneghi, Ritratto di Diego Martelli, 1879, Firenze Galleria d'Arte Moderna
Telemaco Signorini, Piagentina, 1862, Firenze Galleria d'Arte Moderna
Silvestro Lega, Passeggiata in giardino, 1864-1868, Firenze Galleria d'Arte Moderna
Bravi, complimenti da un amatore dei macchiaioli.
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