La
pittura iniziò ad avere per soggetto eventi storici contemporanei quando i
pittori cominciarono a rappresentare nelle loro opere le guerre d’indipendenza
combattute per ottenere l’ unità d’Italia.
I macchiaioli dipinsero questi eventi soprattutto perché quasi tutti parteciparono
alle guerre come volontari. L’unico pittore che non vi partecipò fu Giovanni
Fattori, autore del maggior numero di opere che rappresentano le battaglie.
I soggetti raffigurati dai Macchiaioli sono di vario genere:
LE BATTAGLIE
Giovanni Fattori, Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta, 1861, Firenze Galleria d'Arte Moderna
L’opera di Fattori rappresenta
un’episodio della I Guerra d’Indipendenza italiana: la battaglia di Magenta combattuta fra gli
austriaci e i franco-piemontesi. Fattori dipinge il
momento in cui, a guerra terminata, i soldati feriti vengono soccorsi.
L’opera è di Giovanni Fattori, rappresenta l’assalto
alla Madonna della Scoperta, dove viene raffigurato il momento in cui avviene
lo scontro diretto tra i soldati delle varie potenze. L’opera è esposta al Museo
Fattori di Livorno, l’anno di esecuzione va tra il 1864 e
il 1868 e la tecnica che viene utilizzata è quella dell’olio su tela.
L’opera è di Giovanni Fattori,
rappresenta "Battaglia di Montebello",
dove viene raffigurato un episodio della II Guerra d’Indipendenza,
momento in cui gli austriaci si scontrano con i franco-piemontesi. L’anno di
esecuzione risale al 1862, la tecnica utilizzata è quella
dell’olio su tela. Il dipinto è esposto al Museo Civico a Livorno.
L’opera è di Telemaco Signorini “L’artiglieria toscana a
Montechiaro”. Fu realizzata intorno al 1860. Gli eventi militari sono rappresentati dopo il loro
svolgimento attraverso una pittura
basata sul movimento e su giochi di luci e di ombre.
L’opera di Fattori s’intitola "Il principe Amedeo ferito” è stata realizzata intorno
al 1870. Rappresenta un episodio della Battaglia di Custoza dalla quale ci fu
l’armistizio tra il Regno di Sardegna e l'Austria. la tecnica utilizzata è
l’olio su tela e il dipinto è esposto nella Pinacoteca di Brera a Milano.
I SOLDATI
Silvestro Lega, Ritorno che conducono prigionieri austriaci, 1861, Firenze, Galleria d'Arte Moderna
L’opera è di Giovanni Fattori, s’intitola “Soldati
francesi del ‘59”. Risale al 1859, rappresenta i soldati francesi accampati a Firenze alle Cascine. L’opera è conservata in collezione privata a
Milano.
Giovanni Fattori, Lo staffato, 1880, Firenze Galleria d'arte Moderna
GARIBALDI E LE SUE IMPRESE
Silvestro Lega, Ritratto di Giuseppe Garibaldi, 1861, Modigliana Museo Civico
SCENE DI VITA QUOTIDIANA
Odoardo Borrani, Cucitrici di camice rosse, 1863, collezione privata
GARIBALDI E LE SUE IMPRESE
Silvestro Lega, Ritratto di Giuseppe Garibaldi, 1861, Modigliana Museo Civico
“Garibaldi a Palermo” è un dipinto di Fattori realizzato nel 1860-1862. E' rappresentato il momento in cui Garibardi arrivato
in Sicilia a capo della Spedizione dei Mille libera la città di Palermo. La tela è conservata a Viareggio al
Centro Matteucci.
SCENE DI VITA QUOTIDIANA
Odoardo Borrani, Cucitrici di camice rosse, 1863, collezione privata
“Il 26 Aprile 1859” è un'opera di Odoardo Borrani. Rrappresenta una giovane donna che, seduta vicino
ad una finestra, cuce una bandiera tricolore. Il titolo si riferisce alla vigilia degli
avvenimenti che hanno segnato la fine del Granducato e
l'annessione della Toscana al Regno di Sardegna. Il quadro è in
collezione privata e fu presentato da Borrani all’Esposizione Nazionale del
1861.
Sara Conti, Francesco
Sarti, Tommaso Nieddu, Niccolò Fusi
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